Nuove azioni di contrasto al bracconaggio e alla detenzione illegale di fauna selvatica sono state messe in campo dai Carabinieri Forestali di Pozzuoli e dalla Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU). L’operazione, che ha avuto luogo l’altra mattina, ha portato al sequestro di 9 giovanissimi cardellini all’interno di una pescheria di Calvizzano, un comune della provincia di Napoli.

Il Blitz Il sospetto su questa pescheria era nato da segnalazioni e monitoraggi effettuati dalle Guardie Venatorie della LIPU, che avevano udito il persistente cinguettio di numerosi cardellini proveniente dall’attività commerciale. L’intervento, condotto dai carabinieri forestali in sinergia con i volontari della LIPU, ha confermato i timori: nel retro della pescheria sono trovati 9 cardellini, di cui 4 erano rinchiusi in una piccola gabbietta e 5 in una scatola di cartone.

Le Conseguenze Legali Il titolare della pescheria, un uomo di 48 anni residente a Mugnano, è denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di detenzione di fauna selvatica e maltrattamento agli animali. La legge italiana vieta la detenzione non autorizzata di animali selvatici e prevede sanzioni per chi maltratta o traffica fauna protetta.

La Cura degli Uccelli I cardellini, immediatamente soccorsi, sono trasportati al Centro Recupero Animali Selvatici dell’ASL NA1, dove riceveranno le cure necessarie. Dopo un periodo di recupero e crescita, quando saranno pronti per volare, saranno liberati nel loro habitat naturale.

Le Dichiarazioni L’avvocato Fabio Procaccini, delegato della LIPU di Napoli, ha commentato: «È evidente che i piccoli sono tolti ai genitori e prelevati dai nidi con l’intento di concludere l’allevamento in cattività, compromettendo così la loro sopravvivenza. La mortalità è altissima quando gli uccelli sono strappati dal loro ambiente naturale e rinchiusi in cattività».