Le campagne di sensibilizzazione e gli appelli lanciati in tutta la città hanno avuto un impatto positivo: negli ultimi sette giorni, ben 700 volontari hanno risposto all’invito e donato il sangue presso il centro trasfusionale dell’ospedale Cardarelli di Napoli e nei centri mobili delle associazioni di volontariato convenzionate. Questa risposta della comunità è stata significativa, ma purtroppo non è ancora sufficiente per garantire le scorte necessarie.
Con l’avvicinarsi delle settimane estive, si teme un ulteriore calo delle donazioni a causa dello svuotamento della città, una situazione che potrebbe mettere a rischio la disponibilità di sangue per le numerose trasfusioni necessarie. Le scorte attuali non sono adeguate per far fronte alla domanda, in particolare per quanto riguarda i pazienti che necessitano di interventi chirurgici o terapie trasfusionali continue.
Il solo Centro di malattie rare del globulo rosso presso il Cardarelli assiste oltre 200 pazienti, che richiedono circa 90 trasfusioni a settimana. L’80% di questi pazienti è affetto da talassemia, il 15% da drepanocitosi, e il restante 5% soffre di patologie ancora più rare. Per questi pazienti, le trasfusioni di sangue sono letteralmente salvavita e non possono essere posticipate.
Attualmente, l’ospedale ha un urgente bisogno di sangue del Gruppo 0, sia positivo che negativo. La donazione è un gesto semplice, ma fondamentale, che può fare la differenza tra la vita e la morte per molti pazienti.
Come e Quando Donare il Sangue al Cardarelli
Anche durante la prossima settimana, sarà possibile donare il sangue presso l’ospedale Cardarelli. Le donazioni sono accettate tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 12:00. Per facilitare i donatori, l’ospedale offre la possibilità di parcheggiare gratuitamente all’interno della struttura.
Appello alla Comunità
È cruciale che i cittadini di Napoli continuino a rispondere a questo appello. Ogni donazione può contribuire a salvare una vita e a garantire che chiunque abbia bisogno di una trasfusione possa riceverla senza ritardi. Anche se la risposta iniziale è stata positiva, la situazione richiede un impegno costante da parte di tutti. Donare il sangue è un atto di solidarietà che non solo aiuta chi ne ha bisogno, ma rafforza il senso di comunità e di supporto reciproco.