In una scena che sembra uscita da un film di tensione, una 50enne napoletana è arrestata dai carabinieri di Giugliano per aver violato il divieto di avvicinamento al suo ex compagno, un camionista di 47 anni residente a Marano. Nonostante il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dall’uomo, la donna è trovata a soli 200 metri dal suo tir, parcheggiato nella zona A.S.I. di Giugliano.
L’episodio si è verificato durante la pausa pranzo del camionista, che stava riposando all’interno del suo mezzo. Il dispositivo di monitoraggio della stalker, attivato dal braccialetto elettronico che la donna era obbligata a indossare, ha emesso un allarme non appena ha superato la distanza consentita. L’uomo, consapevole della minaccia rappresentata dalla sua ex, ha immediatamente chiamato il 112, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
I carabinieri sono giunti rapidamente sul posto e hanno trovato la donna in sella a uno scooter, ferma e apparentemente in attesa, mentre osservava il tir del suo ex compagno. Nonostante il tentativo di evitare l’incontro diretto, la sua presenza ha rappresentato una chiara violazione della misura cautelare imposta dal tribunale. La 50enne è stata arrestata sul posto e ora attende il giudizio per il reato di violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Questo episodio sottolinea l’importanza dei dispositivi di monitoraggio elettronico e della pronta risposta delle forze dell’ordine nel prevenire situazioni potenzialmente pericolose. Il caso evidenzia anche le gravi conseguenze legali che derivano dalla violazione delle misure restrittive imposte per la protezione delle vittime di stalking.