Nella zona di restrizione 1 a Sala Consilina, si è svolta un’importante operazione di depopolamento dei cinghiali, finalizzata a contenere la loro crescente presenza e prevenire la diffusione di malattie come la peste suina africana. L’intervento, condotto con precisione e coordinazione tra varie autorità locali e veterinari specializzati, ha portato alla cattura di 22 esemplari, tra cui 3 adulti femmine.

L’operazione è pianificata con l’installazione di una sofisticata trappola nota come “pig-brig”, posizionata strategicamente in un’abitazione privata nel comune di Sala Consilina. La gabbia è inizialmente mantenuta aperta parzialmente, permettendo ai cinghiali di abituarsi gradualmente all’ambiente e di accedere liberamente alla pastura posta al centro della struttura. Questa fase preliminare è fondamentale per aumentare l’efficacia della trappola.

Giovedì mattina, sotto la supervisione dei medici veterinari del Cresan (Centro di riferimento regionale sanità animale) e del Criuv (Centro di riferimento regionale per l’igiene urbana), insieme ai carabinieri forestali e ai bioregolatori abilitati, è completata la fase cruciale dell’operazione. Durante la notte tra giovedì e venerdì mattina, quando i cinghiali hanno nuovamente manifestato interesse per la pastura, la rete della trappola si è abbassata per catturare gli animali.

Il bilancio dell’operazione è di 22 cinghiali catturati, di cui 3 adulti femmine e 19 lattonzoli. Tra questi, solo sei esemplari sono trasportati con un camion refrigerato al macello locale per essere processati e destinati al consumo alimentare.