La social card “Dedicata a Te” è annunciata come una misura di supporto per le famiglie italiane in difficoltà economica ma solo per alcuni ci sarà la carta da 500 euro. Destinata all’acquisto di beni alimentari essenziali e per coprire spese di trasporto pubblico o carburanti, la carta si proponeva di alleviare le difficoltà delle famiglie a basso reddito. Il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava, ha enfatizzato l’importanza della carta come strumento per rispondere ai bisogni emergenti della società. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero dell’Agricoltura in collaborazione con l’INPS, l’ANCI e Poste Italiane.

Un Sistema Senza Domanda
Un aspetto innovativo della carta “Dedicata a Te” è il sistema di accesso semplificato per fornire i 500 euro. I beneficiari non devono presentare domanda, poiché la selezione avviene automaticamente. Le famiglie idonee sono identificate tra i nuclei familiari residenti in Italia, composti da almeno tre persone e con un indicatore ISEE non superiore ai 15.000 euro. L’INPS ha sviluppato una piattaforma digitale per i Comuni, che facilita la gestione delle comunicazioni e delle procedure con Poste Italiane. Sono migliorati i controlli preliminari per garantire una maggiore efficienza nel supporto alle famiglie.

Delusione e Critiche
Nonostante le buone intenzioni, la nuova versione della social card ha sollevato molte critiche. Con l’approvazione del nuovo decreto attuativo, la carta “Dedicata a Te” è stata rinnovata per il 2024, ma con novità che hanno deluso molte famiglie. Una delle modifiche più controverse è l’incompatibilità della social card con la Carta Acquisti. Le famiglie che ricevevano entrambe le carte l’anno scorso non potranno cumulare i benefici quest’anno, eliminando così la possibilità di un bonus complessivo di 960 euro (500 euro dalla “Dedicata a Te” e 460 euro dalla Carta Acquisti).

Requisiti Più Stringenti
I requisiti per accedere alla social card sono rivisti e resi più stringenti. Oltre al limite ISEE fissato a 15.000 euro, non devono essere presenti nel nucleo familiare beneficiari di altri sostegni al reddito come l’Assegno di inclusione, il Supporto per la formazione e il lavoro, vari sostegni alla povertà, Naspi, Dis-Coll, indennità di mobilità e cassa integrazione. La novità più discussa è l’incompatibilità con la Carta Acquisti, destinata ai figli sotto i tre anni o agli over 65, che ha escluso molte famiglie che contavano su entrambi i benefici.

L’introduzione della social card “Dedicata a Te” doveva rappresentare un aiuto concreto per le famiglie italiane in difficoltà, ma i cambiamenti introdotti hanno suscitato molte critiche e delusioni. Molte famiglie a basso reddito si trovano ora a fronteggiare una situazione di incertezza e insoddisfazione, sentendosi beffate da un governo che prometteva supporto ma che, di fatto, ha escluso una parte significativa della popolazione più bisognosa. Resta da vedere se ci saranno ulteriori modifiche o interventi per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalle famiglie e dalle associazioni di categoria.