Una vicenda di presunta violenza sessuale su una studentessa minorenne ha scosso un istituto scolastico, portando all’indagine e alla sospensione per 12 mesi di un assistente tecnico di laboratorio. Il caso, emerso da una segnalazione della dirigente scolastica dopo aver ricevuto informazioni da due docenti, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al benessere degli studenti nelle istituzioni educative. L’assistente tecnico di laboratorio è accusato di violenza sessuale pluriaggravata ai danni della studentessa minorenne durante un’esperimento di chimica svoltosi nel gennaio 2024. Le accuse sono sostenute non solo dalla vittima, ma anche da un compagno di classe e dalla madre della ragazza, che ha raccolto le confidenze della figlia e le ha segnalate alle autorità competenti.

L’indagine condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura ha portato all’interrogatorio dell’assistente tecnico, il quale ha respinto ogni addebito, sostenendo che eventuali toccamenti sarebbero involontari. Tuttavia, questa versione non è ritenuta attendibile dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP).

Di conseguenza, su richiesta della Procura, è applicata la misura della sospensione per 12 mesi dall’esercizio di ogni ufficio e servizio pubblico afferente al rapporto di lavoro con istituti scolastici nei confronti dell’assistente tecnico di laboratorio indagato.