I Carabinieri della compagnia di Aversa (Caserta) hanno condotto un’operazione significativa nel contesto delle indagini sui furti di cavi di rame nel Casertano, avvenuti tra febbraio e agosto 2023 ai danni di apparecchi di trasmissione di compagnie telefoniche. L’azione ha portato all’esecuzione di due ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Napoli Nord, rivelando dettagli sorprendenti sulle attività criminali condotte da un’associazione a delinquere. La prima ordinanza ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per quattro indagati, gli arresti domiciliari per altri due e l’obbligo di dimora per un sospettato. La seconda ordinanza ha invece stabilito l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri due indagati.

Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento degli indagati in una rete criminale composta da 8 persone, mirata alla commissione di numerosi reati contro il patrimonio, tra cui furti aggravati di apparecchi destinati alle telecomunicazioni e ricettazione.

Uno degli obiettivi principali dei ladri erano i moduli Rru (Radio Remote Unit) installati presso le antenne degli operatori presenti sul territorio. Questi furti hanno causato danni ingenti alle aziende, con perdite economiche stimabili in decine di migliaia di euro, oltre a gravi disagi per l’utenza. Alcuni dei reati sono commessi da individui che si trovavano agli arresti domiciliari, dimostrando una totale sfida all’autorità e alla legge.

Durante le operazioni di esecuzione delle ordinanze, è fatto un importante ritrovamento: in un terreno di proprietà di uno degli indagati è stato rinvenuto del materiale Rru in fase di lavorazione. Questo ha fornito ulteriori prove del coinvolgimento degli indagati nelle attività illegali. Inoltre, nell’abitazione di un altro indagato sono scoperti oltre 30 kg di tabacchi lavorati esteri, segnalando ulteriori illeciti in cui potrebbero essere coinvolti i membri dell’organizzazione criminale.