Dopo una lunga attesa, è finalmente iniziato il periodo di richiesta per il bonus destinato ai genitori separati, divorziati e non conviventi in stato di bisogno. Questo contributo, previsto dall’articolo 12 bis, comma 1, del Decreto Sostegni del 22 marzo 2021, mira ad aiutare quei genitori che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento a causa delle inadempienze dell’altro genitore, specialmente durante il periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19. L’opportunità di richiedere il bonus è aperta dal 12 febbraio al 2 aprile 2024. È importante notare che la scadenza per la presentazione delle domande è prorogata dal 31 marzo al 2 aprile per consentire a più persone possibile di accedere a questa forma di sostegno.

Il requisito principale per poter richiedere il bonus è che il reddito annuo del richiedente, nel periodo d’imposta in cui è stata interrotta la corresponsione dell’assegno di mantenimento, sia inferiore a 8.174 euro.

Per procedere con la richiesta, è necessario accedere al portale dell’INPS utilizzando il servizio dedicato denominato “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. L’autenticazione avviene tramite SPID, CIE o CNS.

Durante la compilazione della domanda, è fondamentale fornire dettagli precisi sugli anni interessati dall’emergenza Covid-19 e dalla situazione di bisogno. È inoltre necessario allegare tutta la documentazione richiesta, tra cui la sentenza di separazione o i provvedimenti che attestano il diritto all’assegno di mantenimento.

Nel caso in cui il richiedente incontri difficoltà nel reperire la documentazione necessaria, la domanda può essere salvata in bozza e completata in un secondo momento, ma sempre entro la scadenza del 2 aprile 2024.

Il contributo massimo previsto è di 800 euro al mese per un massimo di dodici mensilità, versato in un’unica soluzione e condizionato dalle disponibilità del fondo da 10 milioni di euro previsto per questa misura.

Per quanto riguarda la documentazione da presentare, è necessario allegare una copia del documento di identità del richiedente e del titolo che attesta il diritto all’assegno di mantenimento. Nel caso in cui il figlio sia maggiorenne e disabile, sono richieste ulteriori documentazioni relative alla disabilità.

Una volta completato il periodo di presentazione delle domande, l’INPS procederà con l’istruttoria e l’erogazione del contributo. È importante sottolineare che l’ordine di presentazione delle richieste non influisce sulla tempistica di erogazione del bonus.