Dal 1° al 28 febbraio 2024, sarà possibile presentare la domanda per ottenere il credito d’imposta del 50% relativo al bonus acqua potabile. Una misura introdotta con la Legge di bilancio del 2021, volta a razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre l’impiego di contenitori di plastica.

A chi spetta il bonus:
Il bonus non sarà prorogato, quindi chi ha diritto a richiederlo deve farlo entro la scadenza del 28 febbraio. Possono beneficiare del bonus coloro che hanno sostenuto spese nel 2023 per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. La novità introdotta dalla Legge di bilancio del 2022 estende l’agevolazione anche a persone fisiche, esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali, compresi quelli del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Come funziona il bonus:
Il credito d’imposta rappresenta il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei suddetti sistemi, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano. L’importo massimo delle spese è fissato a 1000 euro per ciascun immobile, nel caso delle persone fisiche, e a 5000 euro per ogni immobile commerciale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.

Documentazione necessaria:
Per ottenere il bonus, è fondamentale che le spese siano documentate tramite fatture elettroniche o documenti commerciali, riportando il codice fiscale del richiedente. Il pagamento, per i privati e altri soggetti, deve essere effettuato tramite bonifico bancario, postale o altri sistemi di pagamento tracciabili.

Come presentare la domanda:
Gli aspiranti beneficiari possono presentare la domanda attraverso il servizio web sul sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area riservata. In alternativa, è possibile utilizzare canali telematici, facendo controllare i file ai controlli di conformità mediante il software dell’Agenzia delle Entrate.

Prossimi passi:
Dopo la presentazione della domanda, il sistema invierà una ricevuta entro 10 giorni, attestante la presa in carico o la comunicazione di scarto dell’istanza e le relative motivazioni. Il valore del bonus sarà comunicato successivamente, entro il 31 marzo 2024, attraverso un apposito provvedimento. La scadenza imminente sottolinea l’importanza di attuare tempestivamente le procedure necessarie per accedere al beneficio.