Grande commozione all’evento “Un fiore che non appassisce”, durante il quale a Poggiomarino si è ripercorsa la storia della martire istriana Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile che nell’ottobre del 1943 pagò con la vita la sua fede per l’Italia. L’organizzazione della manifestazione a Poggiomarino è fortemente voluta dal consigliere Giuseppe Orefice, purtroppo assente per motivi di salute, ma che nei giorni scorsi ha pianificato tutto in stretta collaborazione con l’assessorato agli eventi e con il presidente del “Comitato 10 febbraio” Silvano Olmi. Attraverso la rievocazione del martirio di Norma, dal quale sono trascorsi 80 anni, abbiamo commemorato anche tutte le donne che subiscono violenza in pace e in guerra.
Le note dell’Inno d’Italia hanno risuonato nell’animo di tutti i presenti e i bambini della scuola primaria I.C. “1 Capoluogo”, accompagnati dalle loro maestre, lo hanno cantato con la mano sul cuore. Alla lettura del testo predisposto dal “Comitato 10 febbraio” è seguìto un toccante intervento della Dirigente, dott.ssa Antonietta Ottaiano, che ha poi ceduto la parola al Sindaco di Poggiomarino, Maurizio Falanga.
Con la presenza di consiglieri e assessori e con le sentite parole del Sindaco, l’amministrazione Falanga ha voluto sottolineare l’importanza della memoria e del ricordo di quanti hanno dato la loro vita per la Patria.