Franco Panariello, un operaio di Torre del Greco, è attualmente in attesa della convalida del fermo in relazione all’omicidio di sua moglie, Concetta Marruocco. L’uomo è accusato di aver ucciso sua moglie con numerosi colpi di coltello, un tragico atto che ha scosso la comunità e sollevato domande su possibili segni premonitori di violenza domestica. Panariello è ora detenuto in carcere e affronta gravi accuse di omicidio volontario pluriaggravato. Inoltre, se sarà dimostrato che aveva portato il coltello con sé da casa, potrebbe anche essere accusato di premeditazione.
La tragedia ha avuto luogo a Cerreto d’Esi, dove la coppia risiedeva. La situazione era già tesa poiché Concetta Marruocco aveva presentato una denuncia per violenza domestica contro suo marito, e lui era stato soggetto a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla loro abitazione, dove viveva la vittima insieme alla loro figlia di 16 anni.
La tragedia è resa ancora più sconcertante dalle circostanze. Sia Concetta Marruocco che sua figlia avevano in loro possesso dei telecomandi personali d’emergenza, progettati per suonare l’allarme quando il marito e padre si avvicinava a meno di 200 metri da loro. Tuttavia, nella notte tra venerdì e sabato, solo uno di questi telecomandi si è attivato quando Panariello, già sotto controllo tramite un braccialetto elettronico, era già dentro casa. Successivamente, ha ucciso la moglie con almeno 15 coltellate, e l’allarme è scattato troppo tardi per evitare la tragedia.
I telecomandi personali d’emergenza di madre e figlia sono sequestrati e saranno oggetto di ulteriori indagini per determinare cosa sia effettivamente accaduto e se ci sono state eventuali anomalie o malfunzionamenti. Concetta Marruocco, infermiera presso l’ospedale di Matelica, era in aspettativa dal lavoro. Dopo aver denunciato suo marito a marzo per lesioni e maltrattamenti subiti, lei e sua figlia minorenne erano state ospitate per quattro mesi in una casa famiglia.





