Brutte notizie emergono dal carcere di Avellino, dove tre persone sono raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, accusate di spaccio di droga all’interno della struttura penitenziaria. I sospettati coinvolti in questa rete criminale includono una donna di 39 anni e il suo compagno di 42, entrambi residenti a Pomigliano d’Arco (Napoli), oltre a un cittadino tunisino di 38 anni, attualmente detenuto nella casa circondariale del capoluogo irpino.

Le indagini che hanno portato a queste misure restrittive sono condotte dai carabinieri di Baiano e hanno rivelato una rete di traffico di sostanze stupefacenti all’interno del carcere. Si ritiene che i tre coinvolti abbiano fatto giungere droghe illecite ai detenuti, nascondendole in parti del corpo o consegnandole in altro modo. Inoltre, sembra che abbiano facilitato l’ingresso di dispositivi illegali, come smartphone e cellulari, nella struttura carceraria.

L’uso di droghe all’interno delle carceri rappresenta una seria minaccia per la sicurezza e la stabilità degli istituti penitenziari. Le autorità si adoperano costantemente per prevenire il traffico di sostanze illecite all’interno delle prigioni, ma casi come questo dimostrano che la lotta contro questo tipo di attività criminale è in corso.

Gli arresti e le indagini proseguono, mentre le autorità cercano di scoprire l’intera portata di questa rete di traffico di droga all’interno del carcere di Avellino e di assicurare alla giustizia tutti coloro che ne sono coinvolti.