In un’operazione condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, sono finiti arrestati cinque individui con l’accusa di riciclaggio e smontaggio di veicoli rubati. Gli arrestati, tutti originari della provincia di Napoli, sono colti in flagranza di reato all’interno di un capannone industriale abbandonato nella periferia di Scafati. L’azione investigativa ha preso avvio dopo il furto di un veicolo avvenuto a Napoli nella notte precedente. Attraverso una minuziosa attività di monitoraggio e indagine, i carabinieri sono riusciti a individuare la posizione dei sospetti e a intercettarli mentre stavano smontando il veicolo rubato all’interno del capannone.

All’interno del capannone, utilizzato evidentemente come base operativa per le attività illecite, sono scoperte numerose parti meccaniche e di carrozzeria appartenenti a diversi modelli di note case automobilistiche. Queste parti erano già imballate e catalogate, pronte per essere trasportate altrove. Inoltre, sono rinvenuti vari utensili specifici utilizzati per smontare le parti meccaniche ed elettriche delle vetture rubate.

La scoperta di due dispositivi dissuasori di segnali GPS Jammer è emersa come ulteriore prova delle intenzioni criminali dei sospetti. Questi dispositivi sono spesso utilizzati per interrompere la connessione dei dispositivi di tracciamento GPS, rendendo difficile per le forze dell’ordine localizzare e recuperare i veicoli rubati.

Dopo l’arresto e il completamento delle formalità di rito, i cinque individui sono stati associati presso la casa circondariale di Salerno in attesa dei procedimenti giudiziari. L’operazione rappresenta un passo significativo nel contrasto alle attività di riciclaggio e smontaggio di veicoli rubati, sottolineando l’importanza delle forze dell’ordine nell’individuare e affrontare le reti criminali che operano in questo settore.