La Coca-Cola, una delle bevande più iconiche al mondo, ha una connessione particolare e antica con la regione della Campania, in Italia. Questo legame è stato recentemente oggetto di uno studio condotto dalla Sda Bocconi School of Management, che ha analizzato e quantificato l’impatto socio-economico generato da Coca-Cola nella regione nel corso del 2022. I risultati dello studio rivelano l’importanza di Coca-Cola come attore chiave nell’economia campana.
Il Polo Produttivo di Marcianise
Il cuore di questa relazione è rappresentato dallo stabilimento Coca-Cola Hbc Italia situato a Marcianise, il più grande polo produttivo di Coca-Cola nel Sud Italia. Nel 2022, questo stabilimento ha generato risorse per un valore di 40 milioni di euro, equivalenti allo 0,03% del Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale. Queste risorse si sono diffuse attraverso diverse vie economiche, beneficiando gli attori principali dell’economia regionale.
L’impatto Occupazionale
Uno dei punti salienti della ricerca riguarda l’impatto occupazionale di Coca-Cola in Campania. La società è il principale datore di lavoro nel settore delle bibite e delle bevande nella regione, con la creazione diretta e indiretta di 1.620 posti di lavoro, che rappresentano lo 0,1% degli occupati totali in Campania. In totale, ben 4.000 persone traggono beneficio, parzialmente o totalmente, dai redditi generati da Coca-Cola.
Un Effetto Moltiplicatore
Secondo i dati dello studio, ogni posto di lavoro dipendente diretto creato da Coca-Cola corrisponde a 4,7 posti di lavoro totali in Campania. Questo effetto moltiplicatore sottolinea quanto sia significativo il contributo economico della società alla regione. Inoltre, la mancanza di questo impatto economico avrebbe conseguenze negative sull’occupazione, con un potenziale aumento del tasso di disoccupazione del +0,5%.
Legame con le Imprese Locali
Lo studio mette anche in luce il forte legame tra Coca-Cola e il tessuto economico della Campania attraverso la sua rete di fornitori. Le medie imprese rappresentano il 16% dei fornitori, seguite dalle piccole imprese con il 34%, e le micro imprese con il 42%. Questa collaborazione tra Coca-Cola e le imprese locali contribuisce ulteriormente alla crescita economica della regione.