Nel corso di una commovente cerimonia funebre, oltre 500 persone hanno tributato un caloroso applauso al feretro di Friederick Akwasi Adofo, il 43enne tragicamente ucciso il 19 giugno a Pomigliano d’Arco da due giovani di 16 anni. Gli zii del defunto, provenienti dal Ghana, hanno potuto partecipare ai funerali grazie alla generosità di associazioni che hanno organizzato una colletta per coprire le spese del loro viaggio.

Boado Yeboha Dompren, zio materno di Friederick, visibilmente commosso, ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto: “Vedere così tante persone qui per noi significa molto. Significa che Friederick era amato, era una persona buona e ora sarà in Paradiso”. L’uomo, appena arrivato in Italia insieme ad altri parenti del defunto, ha abbracciato decine di persone che gli hanno raccontato di aver conosciuto e amato Friederick. “Il nostro dolore è alleviato dall’amore di queste persone”, ha aggiunto al termine del rito funebre, ringraziando l’intera comunità per il loro affetto. “Sono sicuro che Friederick ha fatto del bene e si è guadagnato il Paradiso”.

I parenti del 43enne hanno accolto la salma in chiesa, intonando alcuni canti, e questa mattina si recheranno dal sindaco per chiedere di incidere sulla lapide un pensiero della famiglia. Le esequie sono state celebrate da Monsignor Francesco Marino, vescovo di Nola, che ha sottolineato l’importanza di chiedere perdono per quanto accaduto e di riflettere sulla propria responsabilità collettiva. Ha inoltre evidenziato la necessità di migliorare l’esistenza cristiana e trasmettere valori forti alle nuove generazioni.

Il sindaco Lello Russo ha voluto sottolineare l’unità della comunità pomiglianese nel momento del lutto, definendola il vero volto di Pomigliano: “Una comunità aperta agli altri, solidale, unita. Sono molto orgoglioso di quanto dimostrato stasera dall’intera popolazione, stretta attorno a Friederick”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il console della Repubblica Democratica del Congo, Angelo Melone, il sindaco di Castello di Cisterna, Aniello Rega, e il deputato Francesco Emilio Borrelli, testimoniando il coinvolgimento e il supporto delle istituzioni in questa triste vicenda.