Sono 18 le città italiane che oggi e domani dovranno fare i conti con il bollino rosso sulle ondate di calore. Con temperature percepite che superano spesso 40 gradi, l’allerta è scattata per Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Città in cui le minime sfiorano i 30 gradi anche di notte. Ieri in Sicilia e Sardegna sono stati registrati picchi di 46°C.

Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma l’allarme degli ultimi giorni: “le temperature hanno superato la peggiore proiezione fin qui prospettata dai più pessimisti. Lo scenario peggiore del riscaldamento globale – spiega – si sta verificando in anticipo e dobbiamo correre ai ripari: un metodo semplice sarebbe ridurre le aree cementificate e tornare a boschi ed aree verdi”.

Una zona verde in piena città spesso presenta temperature inferiori anche di 3-5°C rispetto al restante centro cittadino cementificato. Caronte, l’anticiclone sub sahariano, si è gonfiato verso Nord inglobando tutta l’Italia: nelle prossime ore si sgonfierà un po’ ed arretrerà verso Sud. Sono attese temperature caldissime ancora dalla Toscana in giù, mentre in Pianura Padana e sulle Alpi i termometri, lentamente, inizieranno a scendere di qualche grado. Il caldo opprimente finirà al Nord venerdì 21 luglio con l’arrivo di diffusi temporali che, stante l’enorme energia termica in gioco, potranno risultare molto forti e con grandine.

Al Centro le temperature scenderanno sabato 22 luglio, mentre al Sud Caronte resterà protagonista ad oltranza. In sintesi, al Centro-Nord si scenderà verso i 35°C entro il weekend, mentre al Sud le temperature resteranno altissime: addirittura lunedì 24 luglio sulla Sicilia e sulla Sardegna non sono esclusi di nuovo picchi di 47°C.