Il mondo della musica e della cultura napoletana piange la scomparsa di Marcello Colasurdo, noto come il grande cantore delle tradizioni di Napoli e provincia. Colasurdo, considerato da molti il “re della tammurriata”, si è spento all’età di 68 anni dopo una lunga malattia. Da tempo le sue condizioni di salute erano precarie, e nel 2022 aveva rivelato di essere diventato cieco a seguito di una caduta e di aver subito un trauma cranico. Nato a Campobasso, si trasferì a Pomigliano d’Arco all’età di dieci anni, dove iniziò a intraprendere la sua straordinaria carriera musicale.

Marcello Colasurdo divenne noto come la voce storica degli Zezi, gruppo musicale di cui fece parte per diciotto anni. Successivamente, a partire dal 1996, fondò il suo gruppo, i Marcello Colasurdo Paranza, diventando il loro leader indiscusso.

Oltre alla sua carriera musicale, Colasurdo si distinse anche come attore, lavorando sia nel cinema che nel teatro. Al cinema, ebbe l’onore di collaborare con registi di fama internazionale come Federico Fellini. Nel teatro, fu diretto da Mario Martone, mettendo in mostra le sue doti artistiche e la sua passione per la recitazione.

La sua voce potente e appassionata, la sua maestria con la tammorra e la sua dedizione alle tradizioni musicali napoletane hanno fatto di Marcello Colasurdo una figura di riferimento nel panorama artistico della città di Napoli. La sua scomparsa lascerà un vuoto incolmabile nel mondo della musica popolare e della cultura partenopea.