“Una scelta scellerata”. Così è definita da Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo pendolari vesuviani, e da Salvatore Ferrara, del comitato civico di Ottaviano, la decisione dell’Ente Autonomo Volturno di rimodulare il servizio sulle linee vesuviane a partire dal prossimo 3 luglio. ”Ogni anno – sostengono – la Circumvesuviana si ‘inventa’ il programma di esercizio estivo, un modo originale per nascondere il taglio delle corse. Si taglia la Napoli-Pomigliano, soppressa la Napoli-Torre del Greco e chiusa la tratta Madonnelle-San Giorgio, aumenta la cadenza dei treni da ogni 24 minuti a 36 minuti sulla Sarno e sulla Sorrento”.

Secondo Ciniglio e Ferrara ”le corse in totale sulle linee vesuviane scendono al minimo storico di 224, ben al di sotto delle 267 garantite nei tempi di magra dal duo Vetrella/Caldoro” ed è un piano “da rimettere” nel cassetto perché è discriminatorio, non risponde alle esigenze dei pendolari, ne alle attese dei territori”.