A Sant’Anastasia la vita di una famiglia è sconvolta da un atto di violenza inaudita. Nel corso di una stesa, una raffica di proiettili esplosi casualmente ha colpito un bar, investendo una famiglia che si trovava nelle vicinanze. Padre, madre e la loro piccola figlioletta sono feriti, lasciando la comunità sgomenta e indignata. Le indagini dei carabinieri di Castello di Cisterna sono in corso per comprendere la dinamica e le motivazioni di questo tragico episodio, nonché per individuare i responsabili di questa follia camorristica.
La vittima più giovane, una bambina di soli dieci anni, è rimasta colpita alla testa da una scheggia di proiettile. Fortunatamente, la pallottola è rimossa con successo nel corso di un intervento chirurgico al Santobono. Nonostante le sue condizioni siano serie, i medici esprimono ottimismo riguardo al suo progresso. La piccola dovrà sottoporsi a un altro intervento chirurgico, ma il sostegno e l’attenzione dei professionisti sanitari offrono speranza per una pronta guarigione.
Il padre della bambina, di nome Mario, è un onesto lavoratore che svolge il ruolo di guardia giurata. La sua professione e quella della moglie non hanno alcun legame con vicende criminali. La loro presenza innocente nelle vicinanze del bar durante l’attacco dimostra la casualità e l’ingiustizia della situazione. È un duro colpo per una famiglia che vive in modo rispettoso delle leggi e che ora si trova a dover affrontare una situazione di estrema difficoltà.