Il regolamento proposto prevede una serie di misure volte a ridurre l’impatto ambientale degli impianti di riscaldamento domestico. Tra le principali disposizioni si include l’eliminazione progressiva delle caldaie a gas tradizionali, sia quelle alimentate a gas naturale che quelle compatibili con altre fonti, come l’idrogeno. L’obiettivo è spingere verso l’adozione di alternative più ecologiche e promuovere l’efficienza energetica.
Secondo la bozza, a partire dal settembre 2029, verrà introdotto un limite minimo di efficienza stagionale per le caldaie, fissato al 115%. Questo significa che le caldaie dovranno essere in grado di sfruttare almeno il 115% dell’energia prodotta per il riscaldamento, al fine di ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza. La decisione di imporre questo limite rappresenta una sfida per i produttori e gli operatori del settore.
Le principali alternative che rimarranno sul mercato saranno le pompe di calore elettriche e gli apparecchi ibridi, che combinano una pompa di calore con una caldaia a gas. Queste soluzioni offrono un’efficienza energetica superiore e riducono l’emissione di gas serra, favorendo una maggiore sostenibilità nell’ambito del riscaldamento domestico.
Tuttavia, la proposta di regolamento ha suscitato preoccupazioni tra alcune associazioni e paesi membri. Alcuni operatori del settore, come Proxigas, Assogasliquidi, Assortermica, Federcostruttori e Appia Italia, ritengono che il nuovo regolamento entri in conflitto con la proposta di Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), conosciuta anche come direttiva Case Green. Queste associazioni temono che l’eliminazione delle caldaie a gas possa comportare conseguenze economiche e sociali negative, oltre a limitare le scelte disponibili per i consumatori.
La Commissione europea, tuttavia, ha ribadito la sua volontà di perseguire una transizione energetica più rapida e mirata a una riduzione significativa delle emissioni di gas serra. L’obiettivo è promuovere l’adozione di tecnologie più sostenibili e contribuire agli sforzi globali per contrastare il cambiamento climatico.





