Nella notte del 9 maggio, la palestra di karate Fujiyama di Pomigliano d’Arco è presa di mira da malviventi che hanno causato danni ingiustificati ai cancelli e hanno rotto il vetro blindato per portare via solamente un euro e 50 centesimi. Il presidente della scuola di karate, Massimiliano D’Allio, ha reagito con incredulità alla notizia, e ha espresso il proprio disappunto attraverso un post su Facebook. Nel messaggio, D’Allio ha ringraziato sarcasticamente i malviventi per la visita e ha espresso la sua vergogna per l’accaduto. Ha descritto il fatto come “deleterio” e “amareggiante”, affermando che rubare in una palestra di karate, dove si pratica l’arte marziale giapponese che enfatizza il rispetto, la disciplina e l’etica, è un atto che va contro i principi fondamentali del karate.

Il fatto che i malviventi abbiano causato danni ingiustificati ai cancelli e al vetro blindato per portare via solamente un euro e 50 centesimi ha lasciato molti a chiedersi quale sia stata la vera motivazione dietro l’azione. Forse, è stata solo un’azione vandalica senza una vera motivazione, o forse i ladri cercavano qualcosa di più prezioso e si sono accontentati di quello che hanno trovato.