Una vicenda estremamente preoccupante che dimostra come la violenza economica possa essere un’arma terribile per tenere le persone sotto controllo. Una ragazza 25enne di Frosinone ha subito una serie di soprusi da parte del suo compagno ed ex datore di lavoro di 50 anni, che ha cercato di isolare e controllare ogni aspetto della sua vita, impedendole persino di frequentare l’università e i suoi genitori. Inoltre, la ragazza non ha mai ricevuto il suo stipendio, che era gestito esclusivamente dal suo datore di lavoro. La situazione è poi degenerata quando la ragazza ha comunicato la sua gravidanza al compagno, che ha deciso di licenziarla senza alcun motivo valido. Un comportamento non solo immorale, ma anche illegale, in quanto la ragazza ha diritto a un’adeguata tutela in quanto lavoratrice.
È importante sottolineare che la violenza economica è un tipo di abuso spesso sottovalutato e poco riconosciuto, ma che può causare danni enormi alle vittime. Questo tipo di violenza si verifica quando una persona utilizza il denaro, i beni o il controllo finanziario per esercitare potere su un’altra persona e costringerla a fare ciò che vuole. Adesso la giovane suona la carica e avverte che chiederà danni e reintegro come è giusto che sia a quell’uomo che l’ha circuita per poi non volerne sapere più nulla dopo la notizia della gravidanza.
La ragazza di Frosinone ha fatto bene a rivolgersi alle autorità e agli operatori del Telefono Rosa per denunciare la situazione. È fondamentale che le donne che subiscono violenza economica siano supportate e protette, e che vengano prese misure adeguate per contrastare questo fenomeno. In sostanza l’uomo intatteneva