Arriva un nuovo autovelox sulla Statale 268 dei Paesi Vesuviani, o meglio una nuova struttura per “ospitare” l’occhio elettronico che rileverà le infrazioni sui limiti di velocità. Il “cassettone robusto”, insomma, quello che dovrebbe essere resistente agli attacchi dei vandali è stato installato tra gli svincoli di Sant’Anastasia e Madonna dell’Arco in direzione Napoli, e nella forma e nei materiali è uguale al precedente montato ad Ottaviano.
In questo caso la polizia stradale e l’Anas sono stati attenti ai particolari, perché per chi dall’entroterra ai piedi del vulcano si dirige a Napoli, il rilevatore è posizionato in una semi-curva, quasi nascosto, diventando visibile soltanto all’ultimo momento. In quel tratto, tuttavia, il limite di velocità consentito è pari a 70 chilometri orari, puntando a punire oggettivamente chi abbassa troppo il pedale dell’acceleratore guidando sulla “superstrada della morte”.
Si tratta, in tal senso, del sesto apparecchio apparso sulla Statale 268, ma solo tre al momento sono funzionanti, mentre l’altra metà rappresentano ad oggi soltanto “scatole vuote”. In totale saranno installati 8 autovelox, mentre i sorpassometri solo per adesso appena due.