Spazzato via da un’auto pirata, mentre era in bicicletta: poteva andare molto peggio al giovane studente e giornalista de “Il Fatto Vesuviano”, Armando Federico Ascolese, 20enne di Poggiomarino, che all’improvviso si è ritrovato a fare personalmente parte “della notizia”. Il ragazzo, infatti, è stato travolto da un Suv grigio mentre stava percorrendo via XXIV Maggio.
Il fatto è accaduto venerdì sera intorno alle 18,30 all’altezza di via Siscari, dove la potente vettura ha svoltato senza rispettare la precedenza, prendendo in pieno il giovane cronista del nostro giornale. Subito dopo il conducente ha pensato di scappare via, dirigendosi verso il centro di Poggiomarino. Sul posto sono accorsi numerosi testimoni di quanto accaduto: per fortuna molti negozianti ed altri automobilisti di passaggio hanno soccorso Armando facendo arrivare sul posto un’ambulanza del 118.
Le condizioni dello studente-giornalista non sono mai state complicate, certamente lo spavento è stato davvero tanto ma Armando si è quasi subito rialzato come nello spirito della sua tempra. A confermare che non c’era nulla di grave sono stati i medici dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, che hanno diagnosticato al ragazzo una forte contusione all’anca ed all’arto inferiore sinistro: insomma, una botta molto dolorosa e che al momento non permetterà ad Armando, almeno per un paio di settimane, di andare all’università e di coltivare la sua passione per il giornalismo.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Poggiomarino che hanno raccolto numerose testimonianze da parte dei presenti, oltre a visionare le immagini del sistema di videosorveglianza di numerose attività commerciali: sostanzialmente i militari dell’Arma stanno braccando il conducente-pirata che potrebbe avere le ore contate. Proprio in quella zona, infatti, sono tanti gli esercenti muniti di “occhi elettronici” dopo le rapine subite nel corso degli anni.
Armando ha voluto però tranquillizzare tutti sulle sue condizioni: «Sto bene, fortunatamente, anche se a detta dei medici poteva andare peggio. Grazie al Signore che mi ha protetto, ai carabinieri ed al 118, ma non posso far altro che esprimere tutta la mia rabbia e frustrazione per l’automobilista che ha pensato bene di andarsene via senza neanche accertarsi delle mie condizioni». Ad Armando gli auguri di pronta guarigione e di serena Pasqua in famiglia da tutta la redazione.