Trovato con cinque dosi di marijuana nascoste nelle mutande: è accaduto a Poggiomarino ed a fare sensazione è il fatto che ad essere stato “pizzicato” è un ragazzino di appena sedici anni. Un giovane del posto, che a quanto pare spacciava droga per “arrotondare” la paghetta settimanale. Insomma, il fenomeno dei babypusher fa parte adesso anche della realtà poggiomarinese.

A bloccare il giovanissimo sono stati i carabinieri della locale stazione agli ordini del maresciallo Andrea Manzo: i militari dell’Arma sono infatti impegnati da tempo nella lotta alla vendita di sostanze stupefacenti, così come dimostrano i tanti arresti effettuati di recente sul territorio cittadino. In questo caso le forze dell’ordine hanno fermato l’adolescente che si comportava in maniera sospetta mentre percorreva a piedi via XXIV Maggio.

Il ragazzo è stato perquisito, e qui gli uomini in divisa si sono resi conto che nascondeva cinque dosi di marijuana negli slip. Il 16enne ha provato a dire che si trattava di droga acquistata per uso personale, ma la quantità ha portato al deferimento del soggetto per il reato di spaccio. Gli uomini del comandante Manzo hanno infatti denunciato il giovanissimo alla Procura dei Minori, tribunale che deciderà sulle sorti giudiziarie del ragazzino.

Naturalmente, dopo le formalità di rito, il giovanissimo è stato riconsegnato ai genitori, mentre le sostanza stupefacenti rinvenute dai carabinieri sono state sequestrate e poi distrutte così come previsto dalla normale procedura. Un’emergenza per Poggiomarino, quello dello spaccio di droga affidato a chi non è ancora diventato maggiorenne.

In tal senso le forze dell’ordine stanno avendo un bel po’ da fare proprio nel tentativo di spezzare una “rete” che pare essere piuttosto diffusa su tutto il territorio, con tanti minori – anche insospettabili – finiti nel giro tra pusher e “semplici assuntori”.