Il caso era scoppiato due giorni fa con un documento della Cgil, partito dal presidio dove sono in protesta i dipendenti della Clinica Trusso a rischio licenziamento. Una nota dove si parlava del sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, arrivato al presidio “per intimare ai lavoratori di sopportare i licenziamenti”.
Erano arrivate le prime repliche, ma intanto il primo cittadino annuncia di volere querelare la Cgil ed anche le testate giornalistiche che hanno ripreso il documento: «Ho letto soltanto adesso il documento della Cgil col quale vengo accusato di un presunto comportamento offensivo verso i lavoratori della clinica Trusso – spiega Capasso – si tratta di un documento che contiene una serie di falsità che, mio malgrado, mi costringono a sporgere querela verso una sigla sindacale che stimo e rispetto, al pari di tutti i sindacati italiani, per il ruolo che ha svolto in Italia in difesa dei lavoratori. Ma proprio in virtù di questo ruolo i sindacati dovrebbero evitare attacchi personali e ingiurie gratuite. Querelo, dunque, la Cgil e anche le testate giornalistiche che hanno riportato stralci del documento senza concedermi il doveroso e opportuno diritto di replica: è un gesto necessario a tutela del mio ruolo istituzionale oltre che della mia onorabilità».
«In ogni caso io ero e resto dalla parte dei lavoratori e – conclude – continuo ad augurarmi, per il bene di tutti i dipendenti, che la questione della Clinica Trusso possa risolversi nel migliore dei modi e con la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali».