"Apri la porta o ti taglio la testa", preso l'ennesimo orco

Una donna dei Quartieri Spagnoli ha vissuto mesi di paura a causa dell’ex compagno, che non ha mai accettato la fine della relazione. Ripetute minacce, aggressioni verbali e incursioni sotto casa hann...

01 dicembre 2025 10:30
"Apri la porta o ti taglio la testa", preso l'ennesimo orco -
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Una donna dei Quartieri Spagnoli ha vissuto mesi di paura a causa dell’ex compagno, che non ha mai accettato la fine della relazione. Ripetute minacce, aggressioni verbali e incursioni sotto casa hanno trasformato la vita della vittima in un incubo quotidiano, spesso consumato davanti ai figli minorenni.

Minacce nella notte e nuovo assalto al mattino

L’ultimo episodio è avvenuto sabato. Durante la notte l’uomo si è presentato sotto l’abitazione della ex, costringendola a chiamare il numero di emergenza. Quando la polizia è arrivata, il 39enne era già fuggito, ma la tregua è durata poco.

La mattina seguente è tornato alla porta della donna, prendendola a calci e pugni e gridando frasi intimidatorie. La situazione è precipitata quando l’uomo ha urlato ulteriori minacce, che sono state ascoltate direttamente dagli agenti della Polizia di Stato.

Arresto in flagranza

Gli operatori delle Volanti del commissariato Montecalvario e dell’Ufficio prevenzione generale, arrivati immediatamente in via Pasquale Scura, hanno trovato l’uomo in piena aggressione verbale. Alla loro presenza ha continuato a minacciare la ex, pronunciando frasi di violenza estrema.

Per il 39enne S.P. è scattato l’arresto in flagranza. Dai successivi accertamenti è emerso che non era la prima volta: solo il 14 novembre era stato fermato per un episodio analogo, quando aveva raggiunto l’abitazione della donna in piena notte, cogliendola di sorpresa. Nonostante quel precedente arresto, era tornato in libertà.

Mesi di persecuzioni e la paura costante della vittima

La donna aveva già segnalato più volte il comportamento dell’ex. Le minacce e la pressione psicologica si erano intensificate nel tempo, alimentando il timore di un esito tragico. L’intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, mettendo fine – almeno per il momento – a una lunga serie di episodi persecutori.

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