Video hot della figlia del boss scatena l'agguato d'onore

Un agguato avvenuto il 15 settembre scorso nei Quartieri Spagnoli di Napoli ha portato al fermo di due maggiorenni da parte dei Carabinieri della Compagnia Napoli Centro, nell’ambito delle indagini co...

19 ottobre 2025 18:30
Video hot della figlia del boss scatena l'agguato d'onore -
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Un agguato avvenuto il 15 settembre scorso nei Quartieri Spagnoli di Napoli ha portato al fermo di due maggiorenni da parte dei Carabinieri della Compagnia Napoli Centro, nell’ambito delle indagini coordinate dalla DDA e dalla Procura per i Minorenni di Napoli. L’episodio, che ha visto un veicolo crivellato di colpi, sarebbe maturato all’interno di un gruppo malavitoso locale e legato a questioni di vendetta personale.

La dinamica dell’agguato

Secondo gli accertamenti degli inquirenti, il raid è stato organizzato perché uno dei componenti del gruppo, legato sentimentalmente alla figlia del capo, aveva condiviso video privati con terzi, scatenando la necessità di una “punizione” interna.

L’attacco è stato messo a segno in via Conte di Mola, a bordo di uno scooter rubato, da tre persone: il capo del gruppo, uno dei suoi figli e un terzo soggetto ancora non identificato. Altri due giovani, sempre legati al gruppo, sarebbero dovuti intervenire ma sono arrivati in ritardo, trovando la scena già conclusa.

Il vero obiettivo dell’agguato si trovava all’interno della Smart crivellata di colpi, ma è rimasto illeso. In seguito, per vendetta, il reale obiettivo ha reagito recandosi davanti all’abitazione della fidanzata di un uomo vicino al boss, ferendo quest’ultimo alle gambe.

I fermati e il coinvolgimento dei minorenni

I due maggiorenni sottoposti a fermo sono:

un 46enne, capo del gruppo malavitoso, già ai domiciliari e con contatti in Spagna;

una 20enne, accusata di avere aiutato nella fase preparatoria due 17enni giunti in ritardo all’agguato, con uno scooter dalla targa coperta.

Uno dei minorenni, figlio del capo del gruppo, è destinatario di un ulteriore decreto di fermo emesso dalla Procura per i Minorenni, notificato dai Carabinieri.

Precedenti e contesto

Tra i giovani coinvolti figura anche uno dei due fermati, già noto per il tentato furto dell’albero di Natale nella Galleria Principe di Napoli nel dicembre 2024. L’indagine conferma il coinvolgimento di più generazioni dello stesso gruppo criminale e la connessione tra episodi di microcriminalità e azioni violente nei Quartieri Spagnoli.

Le indagini proseguono per identificare tutti i partecipanti e chiarire i legami interni al gruppo, mentre i fermati rimangono a disposizione dell’Autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.

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