Momenti di tensione ieri mattina all’Istituto comprensivo De Amicis-Baracca di Chiaia, dove una donna è riuscita a entrare nell’edificio scolastico senza autorizzazione, dichiarando di dover usare il bagno. La sua presenza non è passata inosservata: alcuni collaboratori scolastici l’hanno notata e invitata immediatamente a uscire, con l’aiuto di alcune insegnanti intervenute dopo aver sentito rumori insoliti nei corridoi.
L’episodio ha destato forte preoccupazione tra i genitori dei bambini, che hanno appreso la notizia nel corso della mattinata. Il dirigente scolastico, Diego Belliazzi, ha subito sporto denuncia presso la Procura di Napoli per prevenire il ripetersi di simili intrusioni.
Una donna già nota nella zona
Secondo quanto riferito dai carabinieri, la donna sarebbe conosciuta nel quartiere per problemi psichici e, in passato, sarebbe stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio (TSO). Alcuni residenti segnalano che la stessa persona è solita utilizzare i servizi igienici di negozi e locali della zona, spesso senza chiedere permesso.
«È un fatto grave – hanno commentato alcuni genitori all’uscita della scuola –. Episodi simili si sono già verificati in altri istituti della zona di Chiaia. Siamo preoccupati per la sicurezza dei nostri figli».
L’intervento del personale scolastico
L’allarme è scattato intorno alle 10 del mattino. La donna si è introdotta nell’edificio e ha raggiunto l’area riservata alla scuola dell’infanzia, ignorando le richieste di spiegazioni del personale. I collaboratori scolastici l’hanno poi fermata e accompagnata all’uscita, evitando il contatto con gli alunni.
«Il nostro personale ha gestito la situazione con prontezza e discrezione – ha dichiarato il dirigente Belliazzi –. I bambini non si sono accorti di nulla e nessuno di loro è stato coinvolto».
Il dirigente, informato poco dopo l’accaduto, ha richiesto l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona per consentire l’identificazione della donna. «Simili episodi non devono più verificarsi – ha aggiunto –. Ho chiesto l’intervento della magistratura per valutare eventuali provvedimenti».
Preoccupazione e misure di sicurezza rafforzate
Nel corso della giornata la notizia si è diffusa rapidamente tra i genitori e nel quartiere, alimentando timori e richieste di maggiore vigilanza. «Comprendiamo la preoccupazione delle famiglie – ha concluso Belliazzi –. Intensificheremo i controlli agli accessi e continueremo a collaborare con il personale docente e non docente per garantire la massima sicurezza dei bambini».





