Dopo l’aggressione al deputato Francesco Emilio Borrelli, scatta il controllo delle forze dell’ordine in via Foria. Nel mirino il ristorante “Da Corrado”, già noto per precedenti vicende giudiziarie.
I controlli della polizia locale e della polizia di Stato
Lunedì sera gli agenti delle unità operative Stella, Avvocata e Investigativa Ambientale ed Emergenze Sociali, con il supporto della polizia di Stato, hanno effettuato un blitz in via Foria.
Le ispezioni si sono concentrate sul locale “Da Corrado”, dove è stata riscontrata l’occupazione abusiva di circa 160 metri quadrati.
Nello specifico, il ristorante aveva allestito due terrazzamenti di giardino con tavoli, sedie, ombrelloni, illuminazione e persino connessione wifi. L’area è stata posta sotto sequestro, mentre il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Violazioni amministrative e sequestri
Oltre al sequestro dell’area, la polizia locale ha contestato ulteriori violazioni amministrative relative all’uso illecito di spazi pubblici e all’installazione di luminarie e insegne non autorizzate.
Le dichiarazioni di Borrelli
Il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli, già vittima nei giorni scorsi di un’aggressione da parte dei gestori del locale, ha commentato:
«Il ristorante occupava non solo le scale pubbliche, ma anche i terrazzamenti. Un’appropriazione totale di beni pubblici. Per questa ragione sono stato aggredito, colpito e schiaffeggiato dai titolari e dai gestori».
Borrelli ha inoltre ricordato che il locale era già finito sotto inchiesta per la gestione di una cucina abusiva la cui esplosione aveva provocato una vittima, due feriti, la chiusura di una strada e danni ingenti a un albergo e a un palazzo residenziale.
«Chi difende questo modo di agire – ha concluso – è complice del degrado sociale che alimenta abusivismo, criminalità e illegalità diffuse».
Un caso che riaccende il dibattito sulla legalità a Napoli
Il sequestro di “Da Corrado” riporta in primo piano il tema dell’occupazione abusiva del suolo pubblico e dei rapporti difficili tra attività commerciali e residenti. Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità.





