Momenti di grande paura ieri pomeriggio sul litorale laziale, nei pressi dello stabilimento balneare Comaca a Sabaudia, quando una ragazza di 14 anni è stata trascinata al largo dalle forti correnti e non riusciva più a rientrare verso la spiaggia. La giovane, dopo essersi spinta oltre la linea delle boe, è stata sorpresa dal mare agitato e ha iniziato a mostrare evidenti segnali di difficoltà. Fortunatamente, la sua presenza in acqua non è passata inosservata.

A intervenire è stato Rufino Di Santo, un bagnino di appena 16 anni, in servizio proprio nella zona. Accortosi subito del pericolo, ha chiesto supporto a un collega di uno stabilimento vicino e insieme si sono tuffati per raggiungere la ragazza.

Grazie alle tecniche di salvataggio acquisite durante l’addestramento, i due sono riusciti a riportarla a riva in sicurezza. Dopo il soccorso, la 14enne è stata affidata ai familiari, fortemente scossi ma sollevati per il lieto fine.

“Durante il mio turno ho visto che la ragazza non riusciva più a muoversi. Ci siamo tuffati immediatamente e siamo riusciti a portarla a riva. Fortunatamente è andato tutto bene”, ha raccontato il giovane bagnino.

L’episodio mette in luce non solo il coraggio e la prontezza di un ragazzo giovanissimo, ma anche l’importanza della presenza di personale qualificato lungo le coste, soprattutto nei tratti di mare soggetti a correnti insidiose.