Ingegnere picchiato con i caschi da una babygang di 8 ragazzi

Indagini lampo della Polizia di Stato hanno permesso di identificare alcuni componenti della baby gang che martedì scorso ha aggredito il 47enne Raffaele Di Giacomo, ingegnere napoletano che lavora a...

30 agosto 2025 16:00
Ingegnere picchiato con i caschi da una babygang di 8 ragazzi -
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Indagini lampo della Polizia di Stato hanno permesso di identificare alcuni componenti della baby gang che martedì scorso ha aggredito il 47enne Raffaele Di Giacomo, ingegnere napoletano che lavora a Milano e fratellastro del consigliere municipale Sergio Lomasto.

L’aggressione

L’episodio si è verificato in tarda serata, intorno alle 23, nella zona di Fuorigrotta. Di Giacomo, a bordo della sua auto insieme ai figli di 14 e 10 anni e alla madre anziana, aveva rallentato per evitare alcuni pedoni. Dietro di lui, lo scooter di un giovane è scivolato sull’asfalto. Il professionista, sceso dal veicolo per prestare soccorso, è stato invece assalito dagli amici del ragazzo caduto: lo hanno accusato di essere responsabile dell’incidente e lo hanno colpito con calci, pugni e persino con i caschi, usati come arma impropria.

Il 47enne ha riportato trauma cranico, frattura nasale, lesioni facciali e numerose contusioni. Soccorso da altri automobilisti, è stato trasportato in ambulanza al Cardarelli di Napoli.

Le indagini

Grazie alle immagini della videosorveglianza e al riconoscimento fotografico da parte della vittima, gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato San Paolo hanno identificato quattro presunti aggressori: tre minorenni (due 16enni e un 17enne) e un 18enne, tutti dell’area flegrea e senza precedenti. Per loro è scattata la denuncia a piede libero per lesioni e minacce.

Le indagini non sono concluse: restano da identificare altri quattro giovani che avrebbero partecipato all’azione, anche solo a titolo di concorso.

La denuncia politica

Il consigliere municipale Sergio Lomasto ha commentato l’accaduto con parole dure:

«Non è la prima volta che lancio allarmi sulla sicurezza a Fuorigrotta. Mesi fa avevo denunciato le scorribande di auto e moto davanti allo stadio Maradona. L’aggressione subita da mio fratello dimostra quanto fossero fondate quelle preoccupazioni».

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