L’INPS ha pubblicato i chiarimenti ufficiali relativi alla nuova Prestazione Universale per gli anziani non autosufficienti, introdotta in via sperimentale per il biennio 2025–2026. Il sussidio è destinato agli over 80 con gravissime condizioni di disabilità e un ISEE molto basso. Il beneficio economico ha l’obiettivo di rafforzare l’assistenza domiciliare e favorire l’autonomia delle persone più fragili.
Oltre a spiegare i criteri di accesso, l’INPS ha indicato la procedura per ottenere gli eventuali arretrati del cosiddetto “assegno di assistenza”.
Chi ha diritto al Bonus Anziani INPS
Per accedere alla Prestazione Universale è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:
Età anagrafica: almeno 80 anni compiuti;
Gravissimo bisogno assistenziale, valutato su due livelli:
Sanitario: riconoscimento di disabilità gravissima da parte della Commissione medico-legale INPS secondo i criteri del DM 26 settembre 2016. È richiesta assistenza continuativa, 24 ore su 24, pena gravi complicazioni o decesso.
Sociale: valutazione basata su un questionario che esamina il contesto familiare e assistenziale del richiedente;
ISEE sociosanitario in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
Titolarità dell’indennità di accompagnamento, in corso di erogazione.
Come funziona la Prestazione Universale
La prestazione è articolata in due quote mensili:
Quota fissa: pari all’indennità di accompagnamento già in vigore (542 euro);
Quota integrativa: denominata assegno di assistenza, pari a 850 euro al mese, da utilizzare per:
Pagare lavoratori domestici con regolare contratto per assistenza alla persona;
Acquistare servizi di assistenza non sanitaria da imprese accreditate, secondo la programmazione regionale e locale.
L’intera prestazione è esente da imposte e non pignorabile.
Modalità di erogazione
La quota fissa continuerà a essere versata con le modalità abituali.
La quota integrativa sarà soggetta a rendicontazione delle spese: sarà necessario dimostrare l’effettivo utilizzo dell’importo per finalità assistenziali.
Nel provvedimento di liquidazione, l’INPS specificherà le due componenti della prestazione, la decorrenza e gli importi mensili.
Come ottenere gli arretrati
Chi ha ricevuto accoglimento della domanda, ma ha cominciato a sostenere le spese prima della decorrenza del sussidio, potrà richiedere gli arretrati della quota integrativa (850 euro).
La documentazione da inviare entro 30 giorni dalla comunicazione di accoglimento comprende:
Buste paga, nel caso di personale assunto;
Fatture, se si tratta di servizi acquistati da enti qualificati.
Come presentare la domanda
La richiesta va presentata entro il 31 dicembre 2026, esclusivamente in via telematica tramite il sito dell’INPS:
Vai su www.inps.it
Percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Vedi tutti” > “Decreto Anziani – Prestazione Universale”
Accesso tramite SPID, CIE o CNS.
In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato riconosciuto (legge n. 152/2001) per l’assistenza nella compilazione.