Napoli si prepara alla stagione estiva con un piano straordinario di sicurezza. Durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto Michele di Bari ha annunciato importanti misure per il potenziamento dei controlli sul territorio, resi necessari dall’aumento della presenza turistica e dalle criticità sociali emerse negli ultimi mesi.
Rinforzi straordinari per la città e le isole
Secondo quanto dichiarato dal prefetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto l’invio di oltre 100 unità aggiuntive tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, destinate al capoluogo partenopeo e alle isole del Golfo.
A questi si aggiunge un rafforzamento anche per la Polizia Locale, soprattutto nei servizi stagionali, e un piano specifico per il controllo del litorale: la Guardia di Finanza metterà in campo 9 unità navali e oltre 100 agenti specializzati, impiegati nei controlli marittimi per tutta la durata dell’estate.
Nuove assunzioni per la sicurezza urbana
Un altro intervento riguarda il finanziamento straordinario di 1,5 milioni di euro, stanziato dal Viminale per il Comune e la Città Metropolitana di Napoli. L’obiettivo è l’assunzione di 23 operatori a tempo determinato, impiegati nei servizi di sicurezza urbana e di prevenzione.
Secondo Di Bari, queste misure rappresentano un passo concreto per colmare le carenze d’organico e fronteggiare le nuove sfide del territorio: “Rispetto agli anni precedenti, oggi possiamo contare su un significativo incremento di personale, anche in sostituzione degli agenti andati in pensione”.
Emergenza educativa e contrasto alle baby gang
Nel corso della riunione, il prefetto ha affrontato anche il delicato tema della violenza giovanile, definendola “una vera emergenza educativa”. In particolare, ha fatto riferimento al recente episodio di aggressione a una donna in un supermercato di Fuorigrotta, compiuto da minori di 14 anni, quindi non imputabili secondo la legge.
“Servono interventi mirati nei luoghi di aggregazione giovanile”, ha sottolineato Di Bari, che ha poi illustrato il piano per il contrasto alle baby gang: “Attueremo servizi specifici, calibrati su priorità territoriali. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, anche di fronte a episodi che sembrano isolati”.
Prevenzione come strategia principale
Il prefetto ha ribadito che la prevenzione resta l’unico strumento efficace per contrastare fenomeni di criminalità e disagio sociale. In quest’ottica, è fondamentale il ruolo delle famiglie, delle scuole, delle parrocchie e delle istituzioni locali, chiamate a lavorare in sinergia per offrire ai giovani opportunità educative e alternative alla violenza.
“Siamo già intervenuti nelle aree più esposte, e i risultati sono incoraggianti – ha concluso Di Bari – ma serve un impegno corale e costante. Ogni episodio deve essere preso sul serio, senza sottovalutazioni”.