Presentato questa mattina in piazza Municipio il primo gruppo di 22 autobus elettrici che entreranno in servizio a partire da domani, sabato 31 maggio. Si tratta dell’avvio concreto di uno dei più ambiziosi progetti italiani di riconversione del parco mezzi pubblici verso l’elettrico. A darne notizia è stato il sindaco Gaetano Manfredi, sottolineando come l’obiettivo sia quello di elettrificare oltre la metà della flotta entro la fine del 2026.
“Questo è uno dei più grandi progetti in Italia di riconversione del parco autobus di una grande città in veicoli elettrici. Parliamo di 250 mezzi di ultima generazione con sistema di ricarica integrato. Si tratta di un passaggio cruciale per la modernizzazione di Napoli e per garantire un servizio migliore ai cittadini, nel rispetto dell’ambiente”, ha dichiarato il primo cittadino.
Distribuzione e impatto sul servizio
Dei 22 mezzi già disponibili:
Otto saranno destinati alle linee di Carlo III e via delle Puglie;
Sei al deposito di Cavalleggeri d’Aosta.
Inoltre, quattro linee diventeranno interamente elettriche: C78, 654, C65 e 3M. Gli altri veicoli andranno a rafforzare linee esistenti, accanto a mezzi tradizionali, come le linee C16, C63, C42, 132, 618, 194, 182 e 151.
Secondo il direttore generale di ANM, Francesco Favo, il progetto – avviato meno di 20 mesi fa – porterà all’acquisto di almeno 250 autobus elettrici, con la possibilità di aggiungerne altri 30 in caso di ulteriori finanziamenti. “Questa è una grande sperimentazione per Napoli. Dovremo valutarne il funzionamento, soprattutto nelle condizioni di maggiore affluenza. Ci vorrà tempo per ottimizzare il servizio, ma si tratta di un autentico salto tecnologico”, ha spiegato Favo.
Tecnologia e sicurezza
I nuovi bus sono dotati delle più avanzate tecnologie in termini di sicurezza e sostenibilità. Tra le caratteristiche principali:
Batterie al litio con autonomia media di 300 km;
Tempi di ricarica in deposito inferiori alle 4 ore;
Impianti di climatizzazione, videosorveglianza, sistemi di localizzazione satellitare e dispositivi di sicurezza per la guida assistita;
Strumentazioni per il rilevamento di ostacoli, pedoni, ciclisti e per il monitoraggio dell’attenzione del conducente;
Attrezzature per il trasporto di persone a mobilità ridotta;
Interfaccia per dispositivi alcolock.
I mezzi, costruiti sia da case europee che cinesi specializzate in autobus full-electric, hanno dimensioni diverse – dai minibus di 6,85 metri per 31 passeggeri ai bus da 12,20 metri per 86 passeggeri – per adattarsi alle varie esigenze urbane.
L’investimento
Come sottolineato dall’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza, l’investimento complessivo è di circa 180 milioni di euro, di cui:
145 milioni destinati all’acquisto dei veicoli;
35 milioni per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica nei depositi.
“È la dimostrazione concreta di come l’amministrazione Manfredi investa nella mobilità sostenibile. Non annunciamo intenzioni, ma presentiamo risultati”, ha affermato Cosenza.
Il futuro della flotta
Il piano, finanziato attraverso risorse del PNRR, prevede il completamento del rinnovo entro giugno 2026, con una flotta composta da:
253 autobus elettrici,
100 autobus diesel (quota residuale),
80 autobus a metano.
Attraverso questa strategia, ANM punta a una transizione energetica strutturale, riducendo drasticamente le emissioni e promuovendo un modello di trasporto pubblico più efficiente, inclusivo e sostenibile.