Questa mattina, nel quartiere Chiaia, la Polizia Locale di Napoli ha eseguito lo sgombero coatto di una cappella di origine ottocentesca, occupata abusivamente da una donna napoletana. L’operazione è disposta dalla V Sezione della Procura della Repubblica di Napoli e ha visto la collaborazione del Commissariato San Ferdinando, del Servizio Logistica del Comune di Napoli e della Unità Operativa Chiaia.

L’occupazione abusiva e le violazioni contestate
La donna, oltre a occupare la cappella senza alcun titolo, è attualmente indagata per una serie di reati, tra cui:

Realizzazione di opere illecite su un immobile sottoposto a tutela culturale.

Violazione di sigilli su un bene già posto sotto sequestro giudiziario.

Abusi edilizi e mancata ottemperanza agli ordini di sgombero precedenti.

Queste contestazioni evidenziano una situazione di grave irregolarità che ha richiesto l’intervento delle autorità per ripristinare la legalità.

L’intervento delle forze dell’ordine e la chiusura della cappella
Le operazioni si sono concluse con il completo sgombero dell’immobile, successivamente sigillato in modo definitivo per impedirne future occupazioni. Inoltre, la Procura della Repubblica ha ricevuto tutti gli atti relativi alla vicenda per proseguire le indagini nei confronti dell’indagata.

Tutela del patrimonio storico e lotta alle occupazioni abusive
Questo intervento rappresenta un ulteriore passo nella tutela del patrimonio storico e culturale di Napoli, spesso minacciato da abusi edilizi e occupazioni illegali. Le istituzioni locali continuano a monitorare il territorio per contrastare fenomeni di questo tipo e garantire il rispetto delle normative vigenti.