Si sta tenendo nella Capitale italiana, in queste ore, il Giubileo delle forze armate di Polizia e Sicurezza. Uno degli Eventi più sentiti ed attesi dell’Anno Santo. Perchè a prendere parte al Pellegrinaggio ci sono gli uomini e le donne che servono lo Stato anche durante le Missioni di Pace. Ed in questo momento storico difficile in cui ci sono in atto più guerre, il significato della giornata di oggi e la Benedizione che si terrà domani, domenica 9 febbraio, è davvero profondo.
Il Giubileo delle forze armate, di polizia e sicurezza ha radunato chi serve il proprio Paese, la comunità internazionale e la causa della pace vestendo la divisa. La prima mattinata è stata dedicata al pellegrinaggio alla Porta Santa nella Basilica Vaticana. Nel pomeriggio, alle 15, in piazza del Popolo, si terrà un momento di benvenuto offerto dalle forze armate e di polizia italiane con l’esibizione di alcune bande musicali. Domani mattina, alle 10.30, la Messa con Papa Francesco, in piazza San Pietro, sarà accompagnata dai corpi militari impegnati nel servizio liturgico. Oltre all’Italia, tra i Paesi più rappresentanti ci sono Spagna, Stati Uniti, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Francia, Brasile, Croazia, Colombia, Paraguay, Indonesia, Argentina, Svizzera, Austria, Lituania, Belgio, Paesi Bassi, Ecuador, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda.
Quello delle forze armate, di polizia e di sicurezza è la seconda tappa dell’Anno giubilare. Il primo appuntamento è stato Il Giubileo della Comunicazioni. Oggi e domani toccherà ai “Costruttori di Pace”, gli oltre 76 mila uomini e donne delle Nazioni Unite, provenienti da più di 120 Paesi, impegnati in operazioni di peacekeeping in zone colpite da conflitti in Africa, Asia, Europa e Medio Oriente. Scendono in campo, lasciando nelle loro Patrie natìe amori e famiglia. a difesa dei diritti umani, si battono per il rafforzamento delle Istituzioni in alcuni dei luoghi più pericolosi del mondo, agiscono per la protezione dei profughi in fuga dalle guerre di ieri ed di oggi.