La notte scorsa, un drammatico incidente stradale ha avuto luogo in via Tiburtina, a Roma, all’altezza del cavalcavia per Portonaccio, vicino al Verano. Sei giovani, studenti universitari fuorisede, viaggiavano a bordo di un’Opel Mokka quando la vettura, per cause ancora in fase di accertamento, ha tamponato un’altra auto. A seguito dell’impatto, l’auto dei ragazzi ha finito per andare in testa coda, sbalzando i passeggeri fuori dall’abitacolo. Tragicamente, una delle giovani, Noemi, una ragazza di 21 anni, ha perso la vita. Un altro ragazzo, trasportato in codice rosso al Policlinico Tor Vergata, versa in gravi condizioni. Gli altri passeggeri, anche loro giovanissimi, sono rimasti feriti, ma non in pericolo di vita.
La causa dell’incidente: il consumo di alcol
Secondo la prima ricostruzione della Polizia Locale di Roma Capitale, l’incidente potrebbe essere stato causato dal consumo di alcol da parte della conducente della Opel Mokka, una ragazza di 21 anni, che è risultata positiva al test alcolico. Inoltre, l’auto, a bordo della quale si trovavano sei persone, era sovraccarica di passeggeri, il che ha probabilmente contribuito a complicare la gestione del veicolo.
L’intervento delle forze dell’ordine
Immediatamente dopo l’incidente, le forze della Polizia Locale hanno chiuso temporaneamente via Tiburtina per consentire i soccorsi e i rilievi del caso. Un ampio dispiegamento di pattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Monte Mario, Prati e Gpit è intervenuto sul posto per garantire la sicurezza degli operatori e dei soccorritori, dato che la zona è stata teatro di un altro grave incidente a inizio novembre, che ha visto un vigile urbano perdere una gamba.
Le reazioni e le richieste di maggiore sicurezza
Il tragico incidente ha sollevato una serie di reazioni da parte dei sindacati e delle istituzioni. Marco Milani, segretario romano del SULPL, ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Noemi, sottolineando il crescente numero di vittime sulle strade romane e la necessità di incrementare i controlli sulla sicurezza stradale. Milani ha anche evidenziato l’importanza di garantire sicurezza agli agenti di polizia locale, spesso esposti a rischi durante i rilievi.
Gabriele Di Bella, segretario provinciale UGL Autonomie P-L, ha denunciato la mancanza di un piano preventivo di sicurezza stradale che possa contrastare il crescente numero di incidenti, alcuni dei quali fatali. Ha criticato le politiche dell’amministrazione capitolina, accusata di aver ridotto la presenza delle forze dell’ordine nelle ore serali e notturne, soprattutto nei weekend, favorendo un’assenza di controllo e presidio del territorio.