Una tragedia ha colpito una famiglia della provincia di Siena: una bambina di appena 17 mesi è deceduta dopo aver ingerito una piccola pila. La vicenda è ora al vaglio della Procura di Massa Carrara, che ha aperto un fascicolo di indagine per accertare eventuali responsabilità.

La dinamica dei fatti
L’ingestione della pila risale a diversi giorni prima del decesso, come precisato dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena. La bimba è stata ricoverata in condizioni già critiche al policlinico di Siena, dove:

Asportazione del corpo estraneo: I medici hanno eseguito un intervento chirurgico per rimuovere la pila.
Complicazioni post-intervento: Nonostante l’operazione e il rispetto dei protocolli medici, le condizioni della piccola sono peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze corrosive rilasciate dalla pila.
Di fronte al deteriorarsi della situazione clinica, i medici hanno disposto il trasferimento d’urgenza presso l’Ospedale del Cuore di Massa Carrara con l’elisoccorso Pegaso. Tuttavia, il peggioramento è stato fatale poco dopo l’arrivo presso la struttura.

Le indagini della Procura
La Procura di Massa Carrara, competente per territorio, ha avviato un’indagine:

Cartelle cliniche acquisite: Gli inquirenti hanno già raccolto la documentazione sanitaria per analizzare il percorso clinico seguito.
Autopsia disposta: Sarà effettuata per stabilire con precisione le cause del decesso e il possibile ruolo delle sostanze rilasciate dalla pila.
I rischi delle pile ingerite
L’ingestione di pile, specialmente quelle a bottone, rappresenta un grave rischio per i bambini piccoli. Questi oggetti possono rilasciare sostanze chimiche corrosive, causando:

Lesioni gravi agli organi interni.
Complicazioni a lungo termine anche dopo la rimozione.
Secondo esperti pediatrici, ogni minuto è cruciale per ridurre i danni quando si verificano episodi simili.
Una tragedia che solleva interrogativi
L’episodio ha suscitato dolore e commozione nella comunità, ma anche interrogativi:

Tempistiche dell’intervento: Si indagherà se l’ingestione sia stata rilevata e trattata tempestivamente.
Prevenzione: L’incidente riaccende il dibattito sull’importanza di tenere lontani gli oggetti pericolosi dalla portata dei bambini, nonché su una maggiore sensibilizzazione per genitori e caregivers.