A Pompei, i carabinieri del nucleo forestale di Castellammare di Stabia hanno sequestrato un’officina meccanica abusiva e un deposito di materiali di scarto, denunciando il proprietario, un 40enne, per attività non autorizzata e violazione delle norme ambientali.

I Dettagli dell’Operazione
Durante i controlli effettuati dalle forze dell’ordine, è emerso che l’officina operava senza alcuna autorizzazione, violando quindi sia le norme amministrative sia quelle ambientali. I carabinieri hanno ispezionato un capannone di circa 75 metri quadrati adibito a officina meccanica e una struttura limitrofa usata come deposito, che si è rivelata una vera e propria discarica di materiali di scarto. All’interno, sono ritrovati rifiuti derivanti da lavorazioni meccaniche, senza le adeguate misure di smaltimento.

Le Conseguenze per il Titolare
Il titolare dell’attività, un uomo di 40 anni, è stato denunciato alle autorità giudiziarie per aver gestito l’officina e il deposito in modo illecito. Il sequestro dei locali mira a interrompere l’attività non autorizzata, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e l’ambiente circostante.

L’Importanza dei Controlli Ambientali
Questo intervento rientra nell’attività di vigilanza ambientale e di contrasto all’inquinamento che le forze dell’ordine svolgono costantemente sul territorio. Le officine abusive, infatti, possono comportare seri rischi sia per la salute pubblica sia per l’ambiente, a causa della gestione inadeguata dei rifiuti e dell’assenza di misure di sicurezza previste dalle normative vigenti.