Un ragazzo napoletano di 22 anni arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina a mano armata e lesioni personali, in relazione a una violenta rapina avvenuta in un bar-tabacchi di Pompei lo scorso anno. Il 22enne, armato di una pistola (poi rivelatasi una replica priva del tappo rosso), aveva fatto irruzione nel locale, prendendo in ostaggio una dipendente e minacciando di spararle se non gli fosse consegnato l’incasso. Dopo aver ottenuto circa 1.500 euro, il rapinatore ha cercato di fuggire, ma era raggiunto dal cassiere e da alcuni avventori, scatenando una colluttazione in cui sia il rapinatore sia il cassiere rimasero feriti.
La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla traccia di sangue lasciata dal malvivente durante la lotta. Le analisi genetiche condotte dal RIS dei carabinieri hanno permesso di identificare il 22enne, il cui profilo DNA corrispondeva a quello rilevato sulla scena del crimine. A seguito di queste prove, il giovane è raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare notificata nel carcere di Secondigliano, dove era già detenuto per un altro reato.