Un episodio sconcertante ha segnato il concerto della Red Bull a Scampia, lasciando una giovane fan profondamente scossa. La protagonista è una ragazza di 13 anni, che ha voluto condividere la sua drammatica esperienza con il deputato Francesco Emilio Borrelli, raccontando come una serata che doveva essere indimenticabile si sia trasformata in un incubo.

La giovane era riuscita con fatica a raggiungere la prima fila per vedere il suo artista preferito, Geolier, e tutto sembrava perfetto fino a quando, durante lo show, l’artista ha lanciato una maglia del Napoli al pubblico. “Ero lì per il mio artista preferito, Geolier, e con fatica ero riuscita a raggiungere la prima fila”, racconta la ragazza. Quando la maglia è volata tra la folla, la giovane l’ha afferrata, ma è stata subito aggredita. “Un signore dietro di me ha tentato di strapparmela via. Io non ho mollato la presa e lui, per tutta risposta, ha iniziato a schiaffeggiarmi la mano e a intimidirmi. Ho avuto molta paura e quindi ho lasciato la maglia”.

La situazione è peggiorata rapidamente: l’uomo si è dileguato tra la folla, mentre la ragazza scoppiava in lacrime. Per fortuna, gli steward presenti hanno assistito alla scena e sono intervenuti immediatamente. “Mi hanno presa da parte, facendomi scavalcare le transenne e portandomi in ambulanza. Mi hanno tranquillizzata e poi riaccompagnata in prima fila per finire di seguire il concerto”. Nonostante l’assistenza ricevuta, la giovane è rimasta profondamente turbata: “Mi chiedo, com’è possibile aggredire una ragazzina di 13 anni per una maglietta? Sarebbe stato per me un ricordo indelebile di una serata bellissima, invece si è trasformata in un incubo”.

La Reazione di Francesco Emilio Borrelli
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, noto per il suo impegno sociale, ha definito quanto accaduto un atto inaccettabile: “Siamo di fronte ad un atto di barbarie. L’unica cosa sensata che può fare questa persona è pentirsi e chiedere scusa”. Borrelli ha anche sottolineato come episodi di violenza e prevaricazione non dovrebbero avere spazio in contesti di aggregazione e festa, come un concerto. “Un concerto dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, non un altro pretesto per commettere violenze”.

L’Intervento di Gianni Simioli
Anche Gianni Simioli, conduttore del popolare programma radiofonico “La Radiazza” su Radio Marte, ha preso posizione sulla vicenda, offrendo una soluzione. Simioli ha ricordato il grande rispetto che Geolier (all’anagrafe Emanuele) ha sempre mostrato verso i suoi fan. “Conosco bene Emanuele, lui si preoccupa sempre dei suoi fan. Ha un’attenzione incredibile, mai vista prima. Sono certo che non sappia nulla dell’accaduto”.

Simioli ha inoltre annunciato che, durante il suo programma, lancerà un invito pubblico a Geolier per cercare di risolvere questa triste vicenda: “Domani manderemo un invito a Geolier per far avere una nuova maglia alla ragazza. La sensibilità di Emanuele sarà riparare a questa brutta storia”.