Un inseguimento ad alta velocità per le strade di Napoli ha portato all’arresto di Emanuele Capobianco, un giovane di 23 anni già noto alle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità organizzata. L’episodio si è svolto nel pomeriggio di lunedì, quando il ragazzo, a bordo di uno scooter, ha cercato di sfuggire a un controllo di polizia in via Diaz, causando un’escalation di reati che gli è costata l’arresto.
L’Inseguimento: Dalla Fuga in Scooter all’Arresto
L’operazione è iniziata quando una pattuglia dei Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, ha notato uno scooter con due persone senza casco all’angolo tra via Diaz e piazza Matteotti. Alla vista degli agenti, il passeggero è fuggito a piedi, mentre Capobianco, alla guida del veicolo, ha accelerato cercando di sottrarsi al controllo. Ne è seguito un inseguimento tra le strette vie del centro cittadino, con il giovane che ha compiuto una serie di azioni spericolate, tra cui l’investimento di un agente che cercava di bloccarlo.
Nonostante la caduta del poliziotto, il fuggitivo si è rapidamente rialzato e ha proseguito la corsa verso via Vespucci, in direzione delle autostrade. Le manovre azzardate del giovane si sono concluse quando uno degli agenti ha tentato di bloccare lo scooter tagliandogli la strada all’incrocio con corso Garibaldi. Capobianco, però, ha speronato il veicolo della polizia, riuscendo temporaneamente a riprendere la fuga. Alla fine, un secondo agente è riuscito a fermarlo, ma non prima di subire anch’egli un impatto. Solo dopo essere caduto, il 23enne è definitivamente bloccato e arrestato.
I Reati Contestati
Oltre alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, Capobianco è denunciato per guida senza patente, reato che aveva già commesso in passato e che è considerato reiterato. Inoltre, è sanzionato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti a uso personale, aggravando ulteriormente la sua posizione legale.
Risultati del Controllo del Territorio
L’episodio si inserisce in un’operazione di controllo più ampia condotta dalla polizia nella stessa giornata. Complessivamente, sono state identificate 132 persone, di cui 44 con precedenti di polizia, e controllati 76 veicoli, quattro dei quali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.