Raffaella Fontana, madre di Michele Zagaria, storico capoclan dei Casalesi, è morta ieri all’età di 92 anni. La notizia della sua scomparsa ha rapidamente fatto il giro del comune di Casapesenna, un tempo roccaforte del figlio, suscitando grande attenzione mediatica. I manifesti funebri sono stati affissi nel pomeriggio di ieri per annunciare l’accaduto, ma le autorità hanno deciso di vietare i funerali pubblici.

Chi era Raffaella Fontana?
Raffaella Fontana è stata una figura simbolica, strettamente legata a uno dei boss più potenti della Camorra, Michele Zagaria, arrestato nel dicembre 2011 dopo oltre 15 anni di latitanza e attualmente detenuto al 41 bis nel carcere di Milano Opera. Zagaria, ritenuto uno dei leader del clan dei Casalesi, ha esercitato per decenni un controllo significativo sui traffici illeciti, imponendo il suo potere nelle province campane e oltre.

Il legame con Michele Zagaria
Il legame tra Raffaella Fontana e il figlio Michele ha sempre attirato l’attenzione delle autorità. Sebbene Fontana non fosse direttamente coinvolta nelle attività criminali, il suo ruolo di madre di uno dei boss più temuti ha generato diverse indagini e speculazioni nel corso degli anni. La famiglia, infatti, è sempre stata sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine, soprattutto durante i lunghi anni di latitanza di Zagaria.

Funerali vietati
I funerali, previsti per domani nella chiesa di San Marcellino, sono stati vietati dalle autorità per evitare qualsiasi manifestazione di vicinanza o sostegno al clan. La decisione si inserisce in una linea dura da parte dello Stato italiano, che negli anni ha cercato di contrastare ogni tentativo delle organizzazioni criminali di utilizzare eventi pubblici per riaffermare il proprio controllo sociale. In particolare, nel caso di figure legate a boss mafiosi, funerali e cerimonie pubbliche sono spesso oggetto di restrizioni, come segnale forte di legalità e per evitare ogni forma di glorificazione dei capi criminali.