Un altro grave episodio di violenza si è verificato ieri mattina nella zona di Piazza Garibaldi, dove un extracomunitario è stato ferito al volto con un’arma da taglio. L’incidente, che richiama alla mente i numerosi episodi di sangue avvenuti recentemente nella stessa area, è al centro di un’indagine da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli.

Aggressione in Piazza Garibaldi
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta in Piazza Garibaldi, uno dei luoghi più frequentati e allo stesso tempo pericolosi della città. La vittima, immediatamente trasportata all’Ospedale Pellegrini, non è in pericolo di vita ma non è stata in grado di fornire dettagli utili agli investigatori. Al momento, le indagini sono in corso e gli investigatori stanno cercando di chiarire la dinamica dell’aggressione. La pista principale è quella di un regolamento di conti legato al piccolo spaccio di sostanze stupefacenti, un’attività illecita molto diffusa in questa zona.

Una Serie di Aggressioni
Nelle ultime settimane, la zona tra Piazza Garibaldi, Porta Capuana, e Porta Nolana è stata teatro di numerosi episodi violenti che hanno coinvolto principalmente cittadini stranieri. L’episodio più grave è l’omicidio avvenuto a Porta Nolana, dove un uomo finì ucciso a coltellate. A fine agosto, un’altra aggressione ha avuto luogo sul lungomare, dove un extracomunitario è accoltellato durante un tentativo di rapina. Nonostante la frequenza di questi atti di violenza, gli inquirenti non ritengono che vi sia un collegamento diretto tra gli episodi, escludendo per il momento l’ipotesi di una faida tra gruppi di stranieri.

Un Caso Risolto
Tra i tre accoltellamenti recenti che hanno coinvolto cittadini extracomunitari, uno è risolto. Si tratta dell’omicidio di un 30enne del Gambia, ucciso a coltellate dal fidanzato geloso di una 17enne, che la vittima stava importunando. L’omicidio è avvenuto in Via Nazionale delle Puglie nel quartiere Poggioreale. Il giovane assassino, insieme alla fidanzata e a un amico, ha reagito violentemente all’approccio del gambiano, culminando in una tragedia dettata dal più classico dei moventi: la gelosia.