La città di Pompei, cuore pulsante della devozione mariana, vive con speranza e trepidazione le voci che si sono diffuse riguardo a una possibile visita di Papa Francesco nel gennaio 2025. Questa visita, se confermata, rappresenterebbe la terza volta che il Santo Padre si reca nella cittadina mariana durante il suo pontificato, iniziato nel 2013.

Un Simbolo di Speranza
Monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo-prelato di Pompei, ha commentato la notizia con entusiasmo e reverenza. “Una visita del Papa a Pompei è come una speranza costante nella vita della città,” ha dichiarato monsignor Caputo in un’intervista all’Ansa. Pompei, infatti, è profondamente legata alla figura di Maria e al Santuario eretto da Bartolo Longo, un luogo che simboleggia la dedizione mariana e che è considerato “casa del Papa”. Ogni visita del Pontefice, quindi, assume un significato particolarmente profondo per la comunità locale.

 

Monsignor Caputo ha sottolineato come la speranza di accogliere nuovamente Papa Francesco rappresenti un gesto di amore, devozione e gratitudine, specialmente in un momento storico segnato da gravi tensioni internazionali, come la guerra in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente. Tuttavia, ha anche precisato che, nonostante l’entusiasmo, al momento non ci sono contatti ufficiali che confermino la visita, data anche l’agenda fitta di impegni del Santo Padre, tra cui l’apertura del Sinodo e l’inizio dell’Anno Giubilare.

I Preparativi a Pompei
A rinforzare l’attesa è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha accennato alla possibilità dell’arrivo di Papa Francesco a gennaio 2024. De Luca ha ricordato che in questo periodo l’EAV (Ente Autonomo Volturno) sta conducendo lavori significativi di riqualificazione nella piazza antistante il Santuario di Pompei, inclusa la realizzazione di un parcheggio da 300 posti nel centro della città. Questi interventi, parte di un più ampio programma di sviluppo urbano, potrebbero essere in vista proprio di una visita papale.