Mario Eutizia, un badante di 47 anni, si è autodenunciato ieri presso la Questura di Caserta, confessando di essere responsabile della morte di quattro anziani ai quali prestava assistenza. Secondo quanto riportato, l’uomo avrebbe somministrato dosi massicce di farmaci antitumorali e antidolorifici per causare la morte delle sue vittime.
Dettagli dell’Accusa
Eutizia è stato sottoposto a decreto di fermo emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Assistito dagli avvocati Gennaro Roman e Antonio Daniele, il 47enne ha fornito ai magistrati i dati di due anziani identificati: un uomo di 88 anni deceduto a Casoria (Napoli) a dicembre 2023 e un uomo di 96 anni morto a Vibonati (Salerno) a marzo 2024. Gli altri due anziani, residenti a Latina, non sono ancora identificati.
Metodo e Motivo
Il badante avrebbe somministrato agli anziani una dose di farmaci quadruplicata rispetto a quella prescritta, creando un mix letale. Eutizia ha dichiarato di aver agito con l’intento di “porre fine alle loro sofferenze”. Le morti, inizialmente classificate come naturali e compatibili con le condizioni di salute precarie degli anziani, non erano riconosciute come sospette.
Indagini e Reazioni
Le autorità stanno ora indagando per verificare le affermazioni di Eutizia e confermare i dettagli delle sue confessioni. Questo caso ha sollevato forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei pazienti sotto assistenza e alla necessità di rigorosi controlli sui servizi di assistenza agli anziani.
L’arresto di Mario Eutizia ha scosso profondamente la comunità locale, mettendo in evidenza la gravità del crimine e il bisogno di proteggere adeguatamente gli individui vulnerabili.