Un episodio di violenza politica ha scosso la comunità di Napoli durante il Gay Pride, quando Fabio Carbone, membro della segreteria provinciale di Sinistra Italiana di Caserta, è stato oggetto di un tentativo di aggressione da parte di individui fascisti. L’incidente, riportato dal capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, attraverso un comunicato su Facebook, ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla polarizzazione politica in Italia.

Secondo quanto riferito, Carbone, indossando una maglietta antifascista e portando la bandiera di Avs, è avvicinato da due individui su uno scooter. Con insulti e minacce, inclusa l’aggressione fisica con un coltello, i due aggressori hanno manifestato un evidente odio politico, descrivendo Carbone con epiteti denigratori come “comunista di merda”. L’attacco è interrotto solo dall’arrivo improvviso di altre persone, costringendo gli aggressori alla fuga.

De Cristofaro ha condannato fermamente l’aggressione, definendo gli aggressori “squadristi e fascisti” e evidenziando come questi episodi siano alimentati da un clima politico che sembra legittimare tale comportamento estremista. Ha criticato anche la mancanza di una risposta decisa da parte delle istituzioni contro la crescente presenza dell’estrema destra, sottolineando che tali azioni non faranno vacillare la determinazione di coloro che lottano per la tolleranza e la giustizia sociale.

L’episodio ha suscitato reazioni di solidarietà da parte di numerosi gruppi e individui che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza dei militanti politici e degli attivisti per i diritti civili in Italia. L’attenzione si è concentrata sull’importanza di proteggere la libertà di espressione e di contrastare qualsiasi forma di violenza basata sull’orientamento politico o ideologico.