Quella che sembrava essere una visita standard di un familiare a un detenuto nel carcere di Ariano Irpino ha preso una svolta inattesa quando il personale di polizia penitenziaria ha scoperto droga occultata nelle parti intime della madre di un detenuto. Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha ricostruito l’evento, delineando una situazione che ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti.
Durante un’operazione di prevenzione e repressione del traffico di droga, coordinata dall’ispettore responsabile del reparto colloqui con il supporto delle Unità Cinofile di Benevento, il cane antidroga Susy ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti sulla donna all’interno della sala di attesa del carcere. Il personale femminile della polizia penitenziaria ha proceduto a un accurato controllo, il quale ha confermato la presenza di sostanze illegali.
La donna, messa alle strette dal personale e dall’Ispettore, ha estratto tre involucri a forma cilindrica, avvolti in cellophane trasparente, contenenti una sostanza solida di colore marrone. Le analisi successive hanno identificato questa sostanza come hashish, un tipo di droga illegale.
Questo evento ha evidenziato il tentativo di introdurre sostanze stupefacenti all’interno del carcere, attraverso metodi di occultamento. La pronta azione del personale penitenziario ha impedito che tali sostanze raggiungessero il detenuto.