Il Centro Commerciale “La Cartiera” di Pompei, noto in passato per i suoi record di affluenza e le vendite in crescita, sta affrontando una fase difficile almeno per alcuni dei suoi punti vendita. La ripresa economica sembra non essere mai innescata, con segnali di crisi che si stanno manifestando in modo sempre più evidente. Uno dei marchi di prestigio, Carpisa, ha ridotto lo spazio dei propri locali, abbandonando le zone espositive di alto profilo e particolarmente vistose. Questa tendenza è seguita anche da altri brand, lasciando spazio a marchi meno noti. Tuttavia, la situazione si è ulteriormente complicata con l’annuncio della chiusura imminente del negozio Conbipel all’interno del centro commerciale. I lavoratori e le lavoratrici impiegati presso il negozio di Pompei stanno reagendo con preoccupazione e proteste.

Oggi, i dipendenti di Conbipel/Btx del centro commerciale di Pompei hanno deciso di incrociare le braccia per l’intero turno di lavoro, in segno di protesta contro la decisione aziendale di chiudere il punto vendita a causa del mancato rinnovo del contratto di affitto del locale. I vertici aziendali hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che il negozio cesserà le attività alla fine del mese di ottobre, generando grande inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici.

Luana Di Tuoro, segretario generale della Filcams Cgil Napoli-Campania, ha commentato la situazione, affermando: “Un’altra grande catena decide di andare via accentuando quel processo di desertificazione economica e commerciale del nostro territorio che denunciamo da anni. I grandi marchi sono sinonimo di legalità e buona occupazione. A farne le spese, saranno ancora una volta i lavoratori, per la maggior parte donne e monoreddito.”